Un’esperienza di vita, la Cina di Sifu Gianni de Nittis nei suoi viaggi
Ecco un breve estratto dell’esperienza di vita di Sifu Gianni de Nittis e della Cina vista con i suoi occhi grazie alle foto scattate nei diversi viaggi.
“Non ricordo esattamente il giorno in cui ho sentito ardere nel cuore e nello spirito il fuoco di una parola esotica come “kung fu – racconta Sifu de Nittis – ma ricordo precisamente il momento in cui grazie a ciò è iniziato un percorso fatto di uomini, viaggi, luoghi, fatica, gioia, sofferenza, perdita, amicizia e coraggio”.
“Dopo l’incontro con il mio primo Maestro – racconta Gianni de Nittis – si è tracciata per me, o come direbbe lui “ricominciata”, un strada già percorsa da lui stesso e dai suoi predecessori. Il silenzio delle sue parole e il suono dei suoi insegnamenti sono stati per me caratteri trascritti nell’animo”.
“La strada del silenzio non segue le parole – conclude de Nittis -, ma risuona nel cuore e nell’esperienza degli uomini. Si può scrivere di kung fu, si può esibire il kung fu, ci si può appropriare di titoli e gradi (vedi i Gran Maestri di oggi!), ma solo abbandonando i propri limiti e condizionamenti si può vivere l’espressione più nobile dell’arte, in un sentiero di voci, suoni e gesti profondi e antichi”.
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