wu wei


scuola4Wu Wei, letteralmente “non fare” o “non agire”, è un’espressione di grande fama attribuita a Lao-Tze, il quale la riportò nel suo Tao Te Ching (traducibile con “Il libro della Via e della Virtù / del Principio e dell’Azione / del Senso e della Vita”). “Non agire” significa, secondo lo spirito Taoista, essere se stessi, esprimere con semplicità e spontaneità quella natura essenziale che rappresenta la vera identità di ognuno di noi, partecipare con totale concentrazione al momento presente facendo esperienza del fluire dinamico e inesauribile dell’unica Vita o dell’unico Essere.

Per realizzare questa unità, questo livello di percezione ed espressione, è necessario andare oltre le limitazioni che caratterizzano i vari livelli il nostro essere, esercitando con costanza una profonda, controllata ed intelligente disciplina. 

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Raggiungere quindi il vuoto, il “non agire” attraverso un metodo, un’azione esteriore, a dimostrazione del fatto che il campo delle possibilità umane, almeno sino al raggiungimento di una certa soglia evolutiva, è rappresentato da polarità complementari, come efficacemente espresso dalla simbologia dello Yin e lo Yang secondo la concezione Taoista.

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