Il Liuhebafa (六合八法拳), noto come “Pugilato delle Sei Armonie e Otto Metodi”, rappresenta un punto di convergenza tra la tradizione filosofica taoista e la pratica delle arti marziali interne cinesi. Attribuito storicamente al saggio Chen Tuan (陳摶), vissuto durante la dinastia Song (960-1279 d.C.), questo sistema marziale è stato tramandato attraverso lignaggi esclusivi, mantenendo per secoli una dimensione elitaria prima di essere progressivamente reso accessibile al pubblico.
Dal punto di vista tecnico, il Liuhebafa integra i tre principali stili interni cinesi: Taijiquan (太極拳), Xingyiquan (形意拳) e Baguazhang (八卦掌). La sintesi tra questi approcci genera un sistema dinamico e fluido, caratterizzato da movimenti che imitano la mutabilità dell’acqua, simbolo di adattabilità e trasformazione costante. Il nome completo della disciplina, “Hua Yue Xin Yi Liu He Ba Fa” (華嶽心意六合八法), richiama il Monte Hua (華山), luogo di pratica e meditazione per molti maestri taoisti, sottolineando l’importanza della dimensione meditativa e filosofica all’interno della pratica marziale.
Le “Sei Armonie” (六合) costituiscono il fondamento della progressione tecnica e interiore: l’unione di corpo e mente, mente e intento, intento e Qi (氣), Qi e spirito, spirito e movimento, e infine movimento e vuoto. Queste relazioni sono essenziali per la padronanza della disciplina, garantendo un’armonizzazione tra dimensione corporea e mentale. Il concetto di vuoto (空) assume qui una valenza centrale, configurandosi come condizione di ricettività totale, in cui il praticante non oppone resistenza alle forze esterne, bensì le integra e le trasforma. A complemento, gli “Otto Metodi” (八法) delineano un sistema di sviluppo delle capacità energetiche e biomeccaniche, includendo principi quali il controllo del Qi, l’uso della struttura ossea e la gestione della forma.
Sebbene il Liuhebafa sia stato per lungo tempo avvolto da un’aura di mistero, la sua recente diffusione globale ne ha rivelato il valore non solo come sistema di combattimento, ma anche come pratica per la salute e il benessere psicofisico. L’allenamento regolare favorisce il miglioramento della circolazione sanguigna, il rafforzamento muscolare e articolare, e il conseguimento di uno stato mentale equilibrato, rendendolo un metodo efficace per contrastare lo stress e le malattie croniche.
In ultima analisi, il Liuhebafa si distingue come un’arte marziale interna che trascende la dimensione del combattimento per diventare un vero e proprio percorso di auto-perfezionamento. La fusione tra tecnica e filosofia si manifesta nella capacità di trasformare ogni gesto in un’espressione della connessione tra mente, corpo e spirito, consolidando così il ruolo del Liuhebafa come una delle più raffinate espressioni delle arti marziali interne cinesi.