Articolo pubblicato su Greenbiz.it
Il Tai Chi arriva in azienda. Sono sempre più numerose le aziende che nei propri piani organizzativi inseriscono delle attività e delle iniziative che permettono di migliorare la qualità della vita dei dipendenti e la loro produttività senza generare ulteriore stress.
Alcune realtà hanno introdotto la possibilità di coltivare l’orto in ufficio, altre aziende hanno permesso ai dipendenti di frequentare dei corsi di Yoga e di meditazione, mentre altre ancora hanno incoraggiato la possibilità di portare con sé i propri animali domestici sul posto di lavoro creando delle aree apposite per il soggiorno sicuro di cani e gatti.
Ora una nuova proposta si affaccia in Italia e riguarda un’antica pratica orientale: il Tai Chi. Il Tai Chi è nato in Cina come arte marziale e ora è conosciuto in Occidente soprattutto come tecnica di medicina preventiva, comeginnastica dolce e come metodo di rilassamento adatto a calmare la mente e ad alleviare le tensioni del corpo.
Inserire la pratica del Tai Chi in azienda e incoraggiare i dipendenti a praticarlo permette loro di trovare un maggiorbenessere psico-fisico, proprio perché questa antica arte marziale orientale agisce per migliorare lo stato di salute sia del corpo che della mente.
A Parma è nato un nuovo progetto per portare il Tai Chi nelle aziende. Si tratta di “Taijiquan & Harmonia”, un sistema messo a punto dal Maestro Gianni De Nittis, che da anni si occupa in modo molto approfondito della ricerca e dello studio del Tai Chi e del Kung Fu nei loro aspetti filosofici e terapeutici, unendo le conoscenze del mondo orientale con la propria formazione di psicologo ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Tra gli obiettivi principali del progetto troviamo la volontà di inserire un’opportunità molto positiva nell’ambito della formazione aziendale. Si tratta di scegliere il Tai Chi come possibilità per migliorare le performance lavorative e la salute fisica e psicologica di manager e dipendenti. Ognuno di loro potrà così prendere coscienza del proprio ruolo individuale ed adattarsi più facilmente alle richieste professionali di un mercato in mutamento.
I benefici del Tai Chi riguardano sia l’ambito lavorativo che la vita privata. Con il Tai Chi si possono prevenire gli effetti negativi dello stress, della sedentarietà, dell’ansia e della demotivazione. Lo stress e la competitività possono essere sfruttati in modo positivo ma nello stesso tempo non devono superare una soglia limite che può portare i dipendenti ad un vero e proprio ‘burn-out’.
Gestire lo stress, anche grazie alla pratica del Tai Chi, significa imparare a lavorare meglio in quelle situazioni in cui ci si trova ad operare sotto pressione. In questo modo in un team di lavoro possono rinascere cooperazione, armonia e unità di ideali.
Ecco allora la proposta di inserire il Tai Chi in azienda nell’ambito della formazione esperienziale e del team-building in modo da permettere ai dipendenti di approfondire delle tematiche utili sia alla vita lavorativa che privata e di mettere a loro disposizione degli strumenti efficaci per migliorare il delicato equilibrio tra corpo e mente, tra necessità e volontà di dare il meglio di sé sul lavoro.
Marta Albè