La pratica della calligrafia è considerata una delle più antiche forme di espressione spirituali in Oriente.
Rappresenta una forma d’arte a tutti gli effetti, ma non tanto nel senso occidentale del termine, come esercizio di estetica e grazia, ma come profonda espressione interiore di equilibrio e armonia.
La calligrafia è un esercizio della mente, del cuore e dello spirito.
Non è mero gesto tecnico, ma riassume l’espressione di un gesto interiore nella conquista della perfezione, o più precisamente di un tentativo di armonia, semplicità e perfezione.
La vacuità della mente viene rappresentata in un gesto deciso e delicato, potente e vitale, riflessivo ed esuberante. La preparazione al gesto diventa importante come l’atto in sè, con una adeguata preparazione del respiro e di un “Io profondo” che annulla i propri impedimenti per accogliere in sè la moltitudine e vastità di sensazioni e percezioni in divenire.
Nella scuola De Nittis Kung Fu si pratica il profondo legame tra Taiji quan tradizionale, Qi qong e calligrafia zen.
L’arte del Taiji quan e del Qi qong preparano all’arte Shujiang (esercizio nel ricopiare i singoli caratteri) o Shufa (espressione di creatività e profonda intenzione ).
Il Shifu de Nittis insegna come tradurre l’arte o uno stato d’animo, in espressione di un percorso di crescita interiore, in sintonia con la parte più profonda di sè e del mondo circostante.
L’obiettivo non è quindi diventare dei bravi calligrafi, ma allenare la mente al non-sè e al raggiungimento di un miglior equilibrio ed armonia personali.
“Quando la Mente è calma e chiara come uno specchio d’acqua non esiste gusto estetico o espressione d’arte, ma semplicemente Arte espressiva”
Shifu de Nittis